Compagni! - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1919

UOJ!PÀGNII .,,, •. I ~i abusi e di prepotenze di re ,agwluti, di pa~i e dl 1mIX,"l'atori, attissimc ora 13.rifare l'onesto .oorv111lo w pro dei nuovi re ddle banche e delle intr.aprese, quau– (lo occorra dt dar ,mggello di legalità parlamenriarc lilla p repot enza- del forti! · . Eb l, e.ne, a. ppunto gli o.ssoluti principii dol dixitto . e dl;!lla mora.le si mir.a da. noi soci::i.listi di tradurre 1~ pratl<'.'l,. e per ciò ,&ifa Yiolc11ta ()(i aspra <..TJ.tic<1- dt ogm fo,rmuJ 1adi l ègge, che difenda gl'intercssi di pochi con– tro ~l.' inte.re» ~i di tutti, per ciò si com·bat-te in nome del <ÌiT:itto ,sopiale il dirittò privato, !)('r ciò Hi vuol{! che giuristi, aYYOCll.tie gludlèi siano interpreti tutort e difensori del popolo, non egoi,stica enmnaz.ioll!C òi Ola$!.'('. • E non vedono ~à i dottori delle ,·eccbie cattedTe, .:ome la recentissima scienza del diritto e deffeconomia, faccn<lo piazza pulita di \Jl'Cgiudizii ,·occhi e nuovi, con sinceri intendimenti stud1i oramai innam,i tutto l'uo– mo ed i bisogni suoi, ~.r trarro d::i bisogni stesSi l~ ragioni dell:a socialità: Oo~tu crlticu dd n~chl 6i8t<".DJ1 ò J)C'r ora il JDflgg'lor trionfo dùl socialismu scfrmtf.flco, <:ile sicuro <li isil conHl teoria, misura a !'eCOli la tra– sfor-mozl,orw; nieutte i travagli3ti, gli OJ)pressi, i derf .litti, elle cittadini di nome falllll'.> .ln rea'ltà lé parti d:E>..i sflrvl, preparano negli an:irui e negli int~nti loro .La n-u.ovisstma rivoltu.~:ione soci,al('. . Non vogllo qui decidere d'una graY-e questiono: oo, ·cioè, U- uuovo moto ooclalc ·debba dar luogo ad una <iri~i o dil1wer-J.zionc .-ioleuta. degli ordinamenti ci~'ili, (:be i: riuello ehe volga1m1..nt..i si chi.ama riYoluziqne, o f'El Jnn.-ce per lenta l'l;dono si posE'a i.une,;tare le nuove forme sul comune tronco deJ-Je i!ltituzionl lioorall. Per Ja mia parte inclino alla. St.~'◊nda opinionò. ~t,. Yoglio ·t:oo:?are d'uu'altra questione: il uuo,·o moto a,-rà effetti uniformi in tutto H mon{lo C'h-ile, come fu nei dli&~.g1:3-i della Interna zl.ona.le, di gloriosa rucmo1ia, o sarà ,ano di fO't'me e d'andamento da luogo a 1uogo, come credo- 110 parecchi socialisti inglesi, e ml permetto di aggiun- 1 gel'(.• come penso anch'i9'1 St:à in tutti i casi il, fatto, che la nuovissima r.ivolu– zione sociale incontra e incontreril <lltlìcoltà 10.i ., an lcnga ~mper1ori • a quel·Je :che dYJffeJllle di affrontàte ~~ dt v-il1cere u.e1't1.11:>ttaper le comuni libertà pollticfi\' .. (:.cnnbatternsi allòra un nemico vi.!liblle e francn, com– bn ttesi ora ·un n<.."llli<..'O invisibile, in!:fidiio1--0 nei -modi d'offesa, spesso caTez;zatore e Jusin:gatorc di qu~lli che ofl'(•.nde. . La. gra:1 battaglià della rivoluzione politica tu con~– l)a ttuta (.'◊ntro i re :.ssoluti, che la persua~ione del di– ritto mett:ev--J.•in maggiore e1·idenza di a·rbitrl-0; contro i -signori <lelle terre. opprimenti dal loro ca,;telli i mif'eri conUidini. o :,.-ch!ai•i della gleba o ·1netiti da one-ri e ::;er\"iti1 d"ogni maJlÌ-t."r--.J.; contro i fcudat,1rii d~>lklC.hiesa, l',rcd:!'.arnno a 1)8role in 0011tuosi pala;i e· in =estof!i moru.u;tf>ri; contro i eap i delle mne!:!tran7.<>,che QS~~rv1- rnno il Ja,·oro ~li a.rt iticiosi ç:onge.gnt delle corpo1~zionl d'u,rte. già d:i. un p,::7,zodecadute; contro ~iU:i mag1str11- turil di nrh- -ilt'gio, maneggiatrice di g:iu:;tizia come di cosa prt.,' a.ta; contr-o. gti i.1lll.11lti .intrald rues,;i ail'indu, stri,1. ~ al c ommerclo da 'gabelle pr01·lncfa:li e da munl– cipalitli di patrizi. Visibile li uem1co. chiaro il termi,ne d.e!Lrt lotta. 81 yo!era g1u11/;erc a <Juello che ora chia– miamo •-'OIDUnY diritto chile. Questa ne è L'J.somma : ctie a 11ei;1,-irno è nc~ato di acquistare e di salire pnrchè i-:ifaccia iuna.n7J. . "'è u.atn la <..'OJ)C01'1"en7,3. che è ai.'Pra J.ott..1. d, l deboli'. <..-ontri, i. fo1·ti, degli onesU contro gli astuti. Mlt il m1ovo priYilegio dci fortuuutl i., più odioso <'d egoistk-o dell'antico. I nuoYi prh·ilcg-iati,• perchè u-~tl– tl <,-'-Ri :;t.e~·~1 ,·!nei tori dalla lotto, si tt>ngon sernp-re su Je difeS<', non s·acqut>tan.n nel p,rivileglo, d1'è mab'€Curo, e trnswu~Jòno sow,nU in egoi~mo ùa c.111nibali. .L'89 111 alfei:;ro. I proletari della <~•u.npa.g-nn e dei sob– borghi d ella cittù mus8Cro ~foti e fidenti alla. riscosf:ct, cout.ro co111e!li,palagi e monai,te-1•i, (:ont.i:o g;ioollc, dccl– nw e rnagl~tr:1t\1re, coutro s11ldnti r<c!gimcr<..'<:'nari e con– tro le municipaltù. F·n cek;brat.a la gran fo!clta de11e co– muni J;ioorth; e poi i-:i buttaronu ll(l el'e.,:;irerl:! e f1.ll' O".JO dcttl I eous.lgli e le assemble~ d'og-ni JJ..111.Ui<'l'a, e g iudici ~• ,·<..-scovie pnrroc-i u ufficiali d<"ll:.J guardia ooziona.le. Gran pa1te della vecchm i,ropr'l(";tà fu liquidata in fur .l;n <' fretta: e ia· festo durò per fl.D11i:non t.urbatii. ,a,nzi illustrato d11lla ghigliottina, che pa1Te :n.rma della ra– gione trionfatrl<'.l'. i\la t.'<.'<..'O a uasccrc ùal f~.T.11entodelle nuorn ide<' e <lell'nttrito i:,:paventoso ti-e ·.i-uQnJ pia-r1ho .~ocia/i.. Dal-la liquida:r.ionc frettolosa della ,e< 'chla '.J)l"Opriet..ì immobile so-r~e il ('ap italismo: - òa.ll- Q.il: rndo patriottico llil.SC- 'e il mLlitnrlsmo; - l'P.lettora to po!itlro dù la -st ur a .alla c\arkltaneria dei d,e.magoghl. Il ll0!,lfro ,secolo ne ba (:rE'ditite tre sol-e1tni, òu(Ji<'. Lu 11rim3 è: che ipadroni tuttl di conwrrere, il -rluct',re b gara. è merit,). I/altr,1 +:: che l'onor mi!it&I't> ,-ia la mi1,11ra dell3, \it·tù del:le n:.tLlloni. La tierza è : ilel!l'elettorato couiiist.e1·c la. salvezza -- .. Y.- ~-· • '·~•- . ..u..,___ ,.,_,"'.-.... " • ... ':'", ., .__,~...:.,,.. .... ~. ibli te aginobianco dei pol)Oli e il progress o degli Stati. ut prima. iwerve a ·mascherare H capita.le spad-ronegg.ia.ntc; giova la secon– da a maint€!1lèl :il pre domin:io dell:! forza bruta sul la– vo1'0 rpacifìco; e la terza lbJ1Lngenelle prime linee della. v-ita pubbliea i profeS&ionist.i, g-l'intriganti, gl'intra1)ren– dltori di popola1.•Hà, lw,i_ngato-d delle masse nei mmi:cii, schiaYi ·poi del C3pitale e magnl.fica.tori del illilitarism.n q,m,ndo eutrlno ll€i ParJamenti. , • (.Jucsta fìnorii la prine.ipalis!Ìitna nota di merito de·l .so<.".ialismo;d'avere, cioè, scovcrta e de~-critta la ,era n111.tura d'C!l nuov1ssimo nemico, il cuµitale, e d'avet' messo al!la gogna i cfa.rlatani, gl'ipocriti e i demagoghi del li•beralismo. 1kt. ~ fu cosa relath-amento f:ièilo :i. pochi filosofi· e aJ,1e moltitudini piene di entusia-smo di sCOI,gere e d.i • col1llrc i ,-Jsibili rappresentanti delle pubbliche tiTa.nnie; non è altrettanto fa-cifo di ,incere ora le riposte a.l'ti del nuoYo, r~ndito e iruperson.i-Jc nt>m:lco che è il ca– pltalP-, nè di schermirsi dalle insidi"<! liberali. Ma la b:!nca, o.tta Hd irretire ~)(>:r molte ,ic 11 lavoro, non ;;i porta nl patibolo come Luigi XVI. ?ifa. hl. l<Jgge ferrea del sala1ic• non J;1i espugna oO'llle c:iHtellb o palagio. l\la rorgan.izz;a.zione =.hl le del h!.Yoro non .s'iml)'rovvisa co– me la guardia n·a;,,ionale :\fa- gli opoi:ol non si riducono in fitraugi serrat,• d.i cooperntivn C<>nl'c•ntuslaf'mo che spinse a.l eou.tJnc nel 93 i proleta.rii, preparato1i alla pa– tria de-Jle J,u:tideglo1ie ruHit3rt d-l Napoleon\}, e .ai pro1pri figliuoli della mal.a sorte dei salariati. :\la qui non c'è reto.rica. girondinu. o ancl.nc i:i. ·giacobina <..'Ileba.sU! S.i tratta di un 1:ixoro imma.ue e mutt!f rme, di lunga du– rata: si tratta dt'l l aYo\· o che ~i conYlene per rioo11<> ra.rn t11tto i1~f:<>ro i/. corpo soc-ial<'. I! ecolo _:XlX, coi _pàr-ti.ali trlonfi dt>l liber.1li~o. e con le i-:ue delusioni. non segua elle l'uùzio. i::tamo al– raurora. Due coi-;e occorroi:fo per aninzare: •:!ic <'resc.'l. il numero dei socialisti teorici. e che sl formi e fortifid1l lo spiJ•ito di claflsc e di <;omunanza nei 1av.01·atoti, perchè non ondeggi'no fra. la ,an:.t- ::ispetta.ziqne d.i subttanu! ri– volgin:enti e la cieca. fede nt>l cesarismo 1 .:-em])re rinv– scen~. Oh ! le f requenti delusioni d,c,l popolo di Pa1i,:;i, tri:sciuato al.le rivolte dagl'Jnventcrri d.i 1111-ov.e mònarcb:e e di t1uove repubblielle, tradito ,scmrn-e dopo la v.iti.ori3 : percbè, chi pecorn ,S'i fa il lupo se lo. m,angi;i ! Oh! la \'ergogna del luglio dopo le gLo-ric del feobra,h 48! Oh! le gion•iate san~uino-se &l maggio 71, dopo là r1ocossa del 1>-ctteJUbre70! ( R-ioordiamo elio l·a co1ijercnza fu tc– nu,la nel 1995. -- K d. R.). Quc&-tcle cau'&i della questione op()'J;3ia; questa m ra– gione del socialisti come pa11iito ,·ero e proprio: per ciò la diffid enza loro ,·erso i borghesi~ di qoJ le scis&-urc ne.i <' àru.po della democrazia. La Gerl])an:a è for,se or.i. il solo paese che abhia già un partito socio.lista solidu• mente <..-ooUtulto. • grazie alla cnltur.a popolare molto (Llffusa, per virtù dei .genio di quelli che lni;,;i.a,rono il moto, pel· gli a•biti di riflessione e d-i dl~pli,na. insitl 31la raz7,;i_ Questi socialisti li ritempra ora la deceunalç • per;;ecuz;ionc di un governo, che ra.p-l)'resel)(la sì gl'inte-– l'essl degli "1bb1e'uli. llJ'a che lotta di VÌ\'a forz;a e frari.ca– mentc J:x>rla .causa l'11edifende; porchè governo di ocin– serv11tori. e non di R:aba:gas, ·di conserva.to1i e non di persone che ostentino al p-01>0!0 il • berretto frigio; per deporlo <inando arrivino a.i potere. DoYe faccia. dHetto. il senso vl\'o <lelia.-qnestione ope– r3ia., o,e manèhi la leg-a. sta.bile dei laYora tr1, ·il ·ocia- 1:i,smot' ,'ana parola. Perchè nou si tratta glli di dar net YU 0to con inutili rivolte e va.nl lamenta, non i,,i trat~ gi.il.di rlnno.-are di sana l}i ant :n. la uatura TIJDana, ma. ,nnten d- re al ,trionfo pl'eciw e prati<..'O di determinati prlncip.ii. • Ee<.. -oli: - Diritto all'esiste11:·a: diritto ·all,a, ooltum; ,àìrillo al 1-,i~·oro; diritto ai completo 0-0Inpcn-~o dai la• i:oro f)YO(lQtfO. • Gli orfani .infanti. fl cied1i. gU storpi. gli {UJlJlla-lati. .i vecchi i11abili al la,·01J1-,,i eolp!tl d:i .::.-ubitance elisi, t 1..-ercanti nuove dimore P<Yr ecCC.S!;'◊ di popo1azione; ecco quohll pei qual-i Yale il (Ji1•itto f»lcinc•nt.-lriss.hno del.la. pnr::t esisten-.ea.. Li sussid-la or:t 1:t J)Th't ta cari:t.à., ma. dc->e:.1nwnt.e <! a S!balzi, o per ('goi1ru10 di n.ultà, -come nelle fiere di ~.ùetìe811¼a: li sorregge, m:i un.elle resa .;JJ caso. J'opern pia, i;frnttatric.-e del J)atrimc,1110della su– J)('.rst i7.i<meeo1-rente a d asservir l'a1ùma ID(•1lltJ:e soste.i– nut:a. mascbinrunell.te il eorp1): li aiutano gòYerni e cn• )Jluni, ma ~ mossi dalla paura. iu momenti d.i i:i.·a,-e -e-risi, con umiliazione, e J;('I' ·politico iuteres!:ll'. Del resw. messi a disc1·e,.io11ede-Ha fortu~a. più degradano daL ,·i– ,erc umano, lmbcst:iallseono. imputridiscon.o. Di qui i 1'ivolto~i per isUnlo. à rlbelll J">t'l' YOCM1ionc:di qui- molti I.ad1·i. b1·ig-.111ti e im,idi;atori d0lla v1ta ci,,ile. • r,·assistf•nza .:ocfalc. J,>g-Jlc,ordill:lti.1. a-ssklua, oculat:1, giusl.a. non frodatric't' dd Jn,01·0 a rn ntaggfo degli mio• 1<i, CÌE',·esulw.ntr,ne a<l ogni m'lrniera. di (:.1r:itiì.Ya1ùtosa ed iutercfisnta., oostituir,si -i.srli 8l'ruttamonti chiesaist.i<!I. 1\1 pp•N~i~i dl?<Habiè!ne.ficenza. Ull Ul.iJ:,a\J.Ue eseml)io, deapaio , \.

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