Almanacco socialista per l'anno 1880

24 CHI SIAMO. prodotti debbano servire alla consumazione privata. Non si vivrà più oziando. Ce ne fu già di troppo dell'oiio al mondo! Non si vivrà più usureggiando; non si vivrà più di rendite, provenienti dal caso,. dal giuoco, o simili. Tutto verrà dal lavoro di tutti. A tutti un eguale punto di partenza, nascendo: la collettività assicurerà a ciascuno che nasce i mezzi del lavoro: nessuno avrà pii! bisogno di speculare sconciamente 'sulla morte de' suoi simili e far la .. figura· del corvo che dà la caccia ai cadaveri. A che le eredità infatti quando tutti possono avere i capitali per lavorare'? L'uomo li usa, li fa fruttare col suo lavoro, e da quei frutti trae il patrimonio del suo consumo. Non c' è che un erede: la collettiva, -- madre di tutti. Ecco le ragioni cardinali per le quali ci chiamiamo collettirrdsti. E quando diciamo di voler questo collettivismo , non lo diciamo già per smania inconsulta di novità, nè per ira, o capriccio, ma lo diciamo perchè ce lo suggeriscono mille sintomi sociali che si appalesano tutto dì nel campo economico, perchè insomma ci incalza alle spalle una corrente che ha tutta la forza di ur:ia legge storica. Sciagurati coloro che non la vedono ! Non si creda però che il collettivismo sia l'ultima fase del progresso econorn,ico: no. Un'altra fase sociale verrà dopo di esso. Ma in un remoto avvenire chi può leggere esattamente? Lasciamo aperta al progre.s.so la porta : esso è indefinito. B1blloteca Gino Bianco

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