Almanacco socialista per l'anno 1880

CHI SIAMO. 23 l~sano, e propagarli, con vivacità, talora con audacia. Cosa, del resto, naturalissima, perchè l'ardore della convinzione scalda anche a noi il sangue nelle vene. Noi vediamo la società, marcia, avvelenata nelle sue radici vitali; e ciò ci irrita, ci scuote ; ci agitiamo , e protestiamo collo sdegno nel cuore. È colpa nostra~ Niente affatto. Talvolta su questo grande corpo ammalato vediamo qualche fibra dar sussulti di nuova vita; e noi allora, come molla che scatti , trasaliamo di gioia, e col sorriso sulle labbra facciam nostri quei sussulti. Vi par forse questo non naturale ~ A noi pare invece non solo naturale, ma benanco doveroso. Noi vediamo disuguaglianze enormi, brutali: vediamo una tendenza sempre più accentuata verso la grande industria, la grande coltura del suolo: vediamo moti spontanei di contadini che mirano, benchè vagamente, a mettere a disposizione dei lavoratori la terra. Orbene : qual meraviglia se noi, interpretando questi sintomi sociali, conciliamo, per ora, l'ultimo rimasuglio della tradizione individualista coll'aspirazione al comunismo , e mettiamo innanzi, -come riforma più vicina, la p1·op1·ietc'tollettiva (al comune, per e:-iempiò) dei capitali di produzione (terra, materie prime, miniere, macchine, officine, ecc., ecc.) e delle case 1 - tutta proprietà inalienabile, -- beni di cui individui e associazioni potranno aver l'uso per meglio creare e moltiplicare prodotti, riservando però questi in proprietà esclusiva degl' individui o associazioni, quando essi

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