Giuseppe Galletti - Una zuffa in Bologna fra i borghigiani del borgo Sampietro e i napoletani

-!JColà in quel g10rno ognun gavazza c ride , Potco·c , o non potere , i l si dcc fao·c : J, ·un l' altro si soccorre, c il pa n divide; l~ un !ripudio , i' una festa popolao·c; Dd la è la 'ia di drappi c fioo·i oo·oo.1ta, E quella gente n'è lulla beala. Chiudca la fes ta nl to·amonlar del g iorno Devota proccssion d' uomini c donne , Che pcr cor rca le 'ic lullc all' intor no F o·a suoni , canti d' inni , cd eleisonne; E in essa i Botghigia.ni cra.n pl'imicri Colle pitì hcllo g iubbe , c co' loo· cco·i. P icciol Drappcl ' di Guardia cittadina Con lucid' arme, cd in bell ' ordi n pos ta l-'eu COI' leggio alr Immagine Dh ina, l~ la folla del Clc o· tcnca discos ta , Modi adoprando ones ti c temperati , Non come usan con noi cer ti soldati . Fra la folla che ommcnsa s' accalcava ~Iolli ~:tpolctani craoosi misti; Ed il popolo iooquicto bisbiglia\ a: Che fanno qui , che vogl ion ques ti tri sti ? Spiando!i alle nto come chi sospclla , Come il gallo, che il sor cio al 'arco aspella.

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