Giuseppe Galletti - Una zuffa in Bologna fra i borghigiani del borgo Sampietro e i napoletani

- 1G - Regi n <1uello scampo inaspettato fu ggi r per la più b•·c, c di galoppo , l'orlando in groppa cui manca' a il fia to, O per ferile o perchè sconcio o zoppo ; Nel mentre i Borghigiani tutti quanti Ycr quc' g ridi correnn stizzosi c ansanti. Ma giunti , c visto il loro c•·ror, che nvca l 'cr pochi apc1·to un scampo agl i a lt r i molli , Il di spetto, il livor che li accendca Scoppiò su quc' meschini; c a lor rivolti , E accerchiati li ovunque n pochi pass i , Li inves tir d' una g •·andinc di sassi. Non valsero nè p1·eci, nè lamenti, Chè solto una tempesta immane c densa In pochi i stanti fur schiacciati c spenti , Anzi sepolti solto mole immensa; Si che n scuopri•· dippoi gli avvanzi loro Non fu bastante un mese di lavoro. Qui la pugM cessò, la strage c il sangue, E in lutto il Borgo un 1\egio più non v' era , J1uor dc' non pochi che giaccnno esangue: Ed Il 'itloria cosi bella c intera So•·sc fra i Borghigiani ad una voce Un gr ido di letizia allo, feroce.

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