•33 geatissimamentc coltivò ; c poichè la forza ddl' amicizia consiste nel sommo consentimento dei voleri , degli sluui , delle opinioni , si fece amici tulli[gli uomini più virtuosi e più dotti dell' eta sua : Antonio Bucci del quale più sopra fu dello chiarissimo lume della fil osofia , Lorenzo Fusconi a cui tuili i poeti fauno onore t Angelo Fabb1·oni bunemcrilo della storia delle lettere e del la g l.,ria italiana t Al essandro Bìancoll memorabile :;l'ceia lme11 le per lo volgari zzamenlo delle georgiche di Virgilio , il Contoli , il Tosetti , il Maccabelli t la benevol enza dc' quali niuna cosa potè mai ~cemarc o togliere , ami pareva che in vecchiando la fami gliarita più si accrescesse e rassicurasse. Egli viveva per dire cnsì nella famigliarita di t;ucsli uomini, piacevole nel convcr<arc, lcpiùo , e cogli amici scherzevole. l\la qqell o che va prima di tullo si è l11 carità grande e la religione verso Dio , la pietà verso i congiunti , la liberalità verso i poveri, la giustizia verso tutti . l n una [>arola egli fu specchio di molte c grandi virtù , così che la patria fece di lui sua delizia cd amore. E 'luesto chiaramcHtc si mostrò, qua udo egli infermò a morte. Quale non fu l'Aspetto, 'luali gli animi dci cittadini ? Certo se i lamenti ed i so - spiri façessero fona alla rn01tc , questo poteva a prò del Laghi tult3 la città. Tanto turhamento e timore 11011 fu mai in ogui ordine di citladino pe r la vita di un solo. Ma era gi11nto al Laghi il suo gion1o , e già slava per iscoccarc l'ora fatale. Dap[H·ima le veglie, poi nausea cd av•crsionc ad ogni cibo: nè vi era cosa che giovasse ; ques to fu il principio del male , c del comune dolqrc. Disfrancato ~ffatto di forze, in • çl.ebolita la vista .sicchè qè scrivere , nè leggere po~ tcva più. Nei due mesi, che gli rimasero di vita , non f ece che lottar colla morte. Amitto , abbaudonato delle fur~e uon solo, 111a della persona 1 ve11ÌVa cousum~!l ..
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