N. Corsini; C. Matteucci - Due lettere d'illustri toscani sulle cose presenti

l ' -11non meno animosa di eletti giovani lasciare la famigjia, il luogo nativo, e perfino gli agi e le dolcezze d'un vivere signorile, e correre ad offrir danaro, opera, e sangue in pro della patria . Oh cari l Pensando a voi, mi sento r ingiovanire, io vi saluto con tutto il mio cuore. Ah l se l'età mia me lo avesse conS'entito, io già sarei con voi; · a menar vita disagiata, a patire, a combattere insieme con voi; ma, se tanto non mi è concesso, io pregherò; io metterò in uso il piccolo ingegno e il non piccolo mio cuore a conforto vostro. Iddio benedica i vostri pensieri: voi mostrate che non ogni voce è fioca, non ogni colore è sbiadito, e che fra le macerie può metter radice, e sorgere, e crescere, e spandere larghi e rigogliosi rami una pianta novella: Iddio vi benedica: per imperversar di fortune, per dileggio di avversari non vi perdete di animo, e . siate certi che, comunque . si compiano le sorti nostre, l'esempio di questa manifestazione unanime, dignitosa, severa a pro di un santo principio, l'esempio di tante migliaia accorrenti da ogni parte d'Italia, in così solenne momento, lascerà una traccia profonda nel costume pubblico nostro, e passerà ai posteri edificante e maraviglioso. Ma già mi avveggo che, senza pure uscir dai confini del mio argomento ho spaziato assai, dando un po' di pascolo all' immaginazione ed al cuore: e come si fa chi nacque e Yive in Italia a esser freddi? - Intanto, fratelli toscani, abbiatevi e legaete con rispello e con attenzione prima le nobi- ~ . 1issime ed assennate parole dell' uomo che il pri- ..

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