Carlo Cattaneo - Terre italiane

5!5 d'avvilirci ai nostri occhi e agli altrui. La Francia ha comba_ttuto contro di noi, si è valsa sempre del. nostro sangue alle sue conquiste; ma essa ci diede scuola di guerra e ci chiamò a parte della sua gloria. Essa lasciò generosamente ai poveri e scalzi nostri volontari il posto d'onore, che il nostro generale avrebbe loro negato; sicchè il mondo ha potuto vedere a questa prova il popolo italiano. Or qual è il miglior consiglio? L'Italia deve -negare a codesta irresistibile e generosa Fr.ancia sì poca cosa : Savoia e Nizza? 'Al-momento in cui siamo, tutto in Italia è incerto : due tserciti stranieri; un esercito mercenario; i due eserciti nazionali irr atto di guerra ci vile ; j popoli insurti o frementi o turbati dal rimorso di ciò che fanno. 1 Quando il Parlamento deliberò, mancava ancora l'elezione d'un quarto dei suoi membri; e quan- . do fosse anche intero, non rappresenta ancora la metà del popolo italiano; rappresenta solo due quinti della terra d'Ilaria. È un parlamento italiano, ma non è il parlamento italiano. Con qual diritto può essò disporre. precipitosamente, irrevocabilmente, del patrimonio aell'intera nazione? Escludere dalla famiglia un fratello, sarebbe un atto con· tro natura; escluderlo per voto d'una minon1nza dei fratelli, sar~bbe. iniquo e insensato. Voi Emiliani e Toscani, avete dato il voto ibti0 "• Gin 1-3 mc..:i

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