Carlo Cattaneo - Terre italiane

veneta per il possesso dell'Istria, a malgrado di una certa sua lnd,pendenza, soffriva più degli altri.' Trieste allora, troppo debole per sostenersi da sè, e tanto più molestata, che i patriarchi del Friuli, essendo sovente di varia origine, vuoi italiani, vuoi francesi, vuoi tedeschi, parteggiavano ora da una parte, ora. dall'altra, e quindi portavano sui confinanti lo scompiglio che creavano in casa propria, n'!!l poteva godere nemmeno del più modesto dei beni, ch'è quello della stabilità. Tale stabHità Trieste la cercò con una certa, più apparente che reale,, dipendenza dalla casa d'Austria, mettendosi sotto il di lei protettorat~. Ma per un tale protettorato Trieste non perdeva la s~a autonomia, più di quello che la perdesse Ragusa mettendosi sotto il protettorato clella ·Porta Ottomana. Ragusa s'isolò dalla rep11bblica veneta confinante, cedendo aila Turchia due liste del suo teri-'itorio, da iei ancora posseduto ,sull'Adriatico, che sono Klek e Suttorina. Trieste invece accettò l'alto dominio del!' Austria. Il carattere d'un tale protettorato l'Austria non venne mutandolo che a poco a poco, colle solite sue arti, cogl'inganni a lei proprii, in dominio diretto. A poco a poco i privilegi ed i diritti di Trieste scomparvero: questa piccola repubblica, non solo vide scambiato i1 suo protettorato in domini? diretto, ma si trovò sottoposta ad una nazione stran1era, cioè alla C_onfederazione germanica, senza 81bjioteca G. 'lO Bianco

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