Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

5l è come un peccato originale le cui traccie si palesarono in tutti gli errori che le venni apponendo sin qui. Nel rt;ggimen to costituzionale i ministri che stanno al Governo si reggono perchè hanno consenziente la maggioranza del Parlamento. Se non che cotesto consenso può avere luogo in due modi. O que'rninistri furono chiamati al loro seggio in quanto ve li designava la tìducia della maggio· ranza : o essi ne ottengono l'appoggio perchè sono ministri. Ciascuno vede che non è questa una sottigliezza dottrinaria. Nel primo caso i ministri servono a far prevalere gli intendime11ti dell<l maggioranza : nel secondo è questa un istromento che giova a far prevalere gli intendiment i del ministero. Nel primo caso la nazione, per organo del Parlamento che si presume r::~ ppresentarne il pensiero , dà l'indiri zzo alla politica : nella seconda, il parlamento vione a suffragare col suo voto la politi ca segnìla d~l min istero. Le maggioranze sono infallibili ? hanno la prerogativa di rappresentare sempre la parte migliore ? No, ma hanno la prerogati va di rappresentare l' au torità del Parlamento , come questo rappresenta il diritto della nazione. Si vantaggiano su tutti i poteri che comandano in nome di uno o di pochi in qnanto si accostano maggiorment e all'unanimit à, e non durano se non in mezzo ad una libera discussione, la quale rammenta loro di continuo che possono divenire minoranza , e che non si reggeranno se non in quanto assicureranno agli avversarii, parimente che agli amici, i beneficii della libertà e del diritto comune. Esistera nel Parlamento italiano una grande

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