Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

64 sarii poli tici, senza aiTermare ad un tempo c:he essi fossero impazzati , A chi facessero capo questi accorùi , quan to e da ch i fo ssero autorizzati, quanto ed a che dall ' una e dell'altra parte si fosse stretto impegno, non so, ma che accordo ci fo sso 11on posso dubitare. 5. Con questo fa ttn il Governo italiano alienò da sè l'I Il - ghilterra. 4. L' Imperatore dei Francesi divenne anch 'esso meno favo revole. quando Gar ibaldi si fu vòl to verso Roma , anz ichè verso I'Of'iente. Per quanto i falli a cui si ar,cennò rimangano ineerti . essi bastano per dedurne un giudizio sulla politica del minis tero: c per alTermare che es:;o in tcndev::t stringtrs i eoll'Impcratore ùei Francesi, onde ouenere da esso lo sgombero di Roma, e tenersi amico Garibaldi onde farlo o.gire in modo che seconcl asse ques ti suoi disegn i.' Stava in quest i ùisegni un doppio ermre. Si faceva assegnamento su Gari baldi, per la riuscita di un piano o diplomatico. o semi -dip loma tico: concetto strano, perchè tutto nellgen. Gari baldi , le sue virtù, e i suoi difetti , la sua natura e le sue ab itud ini lo rendono idrofobo alla diplomaz ia, ez iandic) ridotta a quel tanto che non possono a meno di ndope rarne i Go,·erni più leali e liberali. L'altro errore anche più grave del governo era di fondare tutto il suo s i ~ tema di politi r.a estera su di accordi segeeti , invece di fonda rl o sull'amicizia altamente professata ad Inghilterra, non meno che a Francia, e sul favo re ehe gli uomini liberali eù illuminati di tutto il mondo civi le dimos trarono all a liberaz ione d' Italia. Il conte tli Cavou r fonùò anch'esso la sua politica sugli acco rdi segreti coll ' Impera tore. quando stabilì a Plombières le basi (lell'alleanza che doveva procacciare all 'Ital ia l'aiuto del po(leroso esèrci to francese. Ma co rrono due di,·arii di gran momen to. Non s i tratta oggi come a ll ora di preparare aii ' It~ li a un 'alleanza che in u11 tempo più o men pro:Ssi mo conduca tra no i un esercito s trani ero a guerreggiare con tro l'Austria. Quando l' Italia che conta ogo· i Ye nti milioni di cittadin i sa rà in guerra co ll 'Austria, essao dov rà combatte re ùa ~è le sue battaglie, sotto pena rli cadere so tto un protettor:tto strani ero. Fra il conte Cavour , e la presente amministrazione havvi poi una differenz a pri ncipa li ssima. Quegli riuscì, questa no. Gli uomini di Stato debbono pure rassegnarsi ad essere giudi cati spesso dall'esito . Ques ta massima non soffre eccezione, quando si tratti di que' fatti che non si possono nè confe~sare, nè ùi SCIItere in pubblico. Dai fatti . e ùai ragionamenti addotti si comprenderà co- ~e la pu litira dei !m'senti ministri q ndo l' intenZIOne loro doveva. guidarci a Ro ~lò neon co di buon grado) ce ne al lon tanò più che i. t· o 7 ~ 1

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