Domenico Vaccolini - Biografia di Bartolomeo Ramenghi pittore, detto Il Bagnacavallo

14 << logna ed a propagarvelo fu il Bagriacavallo, <( che in Roma avea pratic.cito con Raffaello'· « e certamente non senza pro >> • Del resto il Vasari sempre inteso a deprimere i pittori non . fior,entin~ ( e con lui il Borg.hini) prende oçcasione da ogni piccola cosa di scemare al Ramenghi nostro quella lode che in coscienza non può negare , e che meglio concedono il Bal ~inucci il Malvasia l' Algarotti il Zanotti il . Tiraboschi it Baruffaldi Io ~chiassi il Pepoli il ·Ricci, ed altri, i quali se.ntono bene innanzi nelle co~e della bellezza. Col voto di tali i~ prendo animo a .dire di , altre opere del Ramenghi singo_Iarmente in Bologna che fu il più gr.ande teatro della sua gloria. Nella cappella .Banzi in S. Stefano pose l' adorazi~ne de' Magi ed il Presepe fatto a sec.. co : nella cappella Gottardi .in S. Ma.ria Maggiore una S. Anna a fresco: in S. Vitale le Storie pure a fresco nella cappella di M. Vergine, e singolarmente a concorrenza di Jacopo Francia la Visita a S. Elisabetta, dove, quantunque egli fosse imitatore del gran Raffaello, cercò nel Profeta il terribile di Michelangelo: perchè sempre più si fa chiaro, lui aver operato allo specchio del Sanzio non servilmente, quando mirava altresì con gran pro in ~quello d' altri valentissim,i. E ben può vedersi ancora ne' suoi dipinti spiccare la pastosità per cosa agli altri non molto comune,

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