Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

~ 99 - Trento, obbediva al telegramma che gli imponeva la ritirata. c Trionfo a i nuovi imperador latini a i vinti di Custoza ! :. . .. Amalgamato cosi a prezzo di Yergogna, quest'altro brano colla rimanente Italia, il pensiero e l'opera della democrazia si r ivolsero alla soluzione del problema r omano. I\'fazzini, guardando r iveren te alla città sacra, ri}Jete\'a, come ispirato, ai giovani: « Bello e santo è il pensiero che vi muove. Badate però, o generosi, che Roma non Q una città da conquistarsi: Roma è la rivoluzione. - Non si va a Roma se non sotto il vessil lo dei principi. Sotto tutt'altro vessillo si cammina alla profanazione ':t . - Garibaldi, illvece, gridava: Facciamo l'Italia anche col diavolo, andiamo a Roma colla monarchia. Per giunta , il dissenso durava anche circa il disegno di azione. Mazzini scriveva: « Credo che nelle condizioni dell' oggi l'azione sia il miglior apostolato possibile; ma intendo l'azione con forti probabilità di successo. - Un' insurr ez ione nella provincia non agevola, rende più difficile il moto in Roma. - Un moto in Roma è un'iniziativa. Una parola detta da Roma parla

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