Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 97 - corrente di simpatia, di entusia-;mo, per il Veneto, e uno slancio potente che- presto avrebbe sollevato l' intero paese a guerra contro lo straniero. Disgraziatamente, per l e mena della parte retri va, i risulta.ti furono ben ]ungi dal secondare tante spe!'anze; il cammino percorso fu inadeguato al valore dinamico impulsivo. Avemmo nell'autunno del 64 l' infelice mo_to del Friuli, poi, nei mes i consecutivi, l' italia ruzzolò giù giù fino al di sonore di Custoza e di Lissa. Oome proc~ dessero l P. cose attraverso il moto frill lano sino alla vigilia della guei'I'a con l' Austria, narrerà il Saffi, gimta la sua promessa, nel XIV volume delle opere mazziniane . Arrivò il 1866 e cominciarono le ostilità. Garibaldi accorse, chiamando la gioventù a raccolta; Mazzini consacrò tutta la sua potenza a dare alla conflagrazione un carattere di gue rra di popolo. « La voce del paese - diceva - deve risuonare da una estremità all'altra d'Italia. - Che il numero dei volontari sia illimitato . - È necessario risolver e il problema delle nazionalità nel seno delrimpero d'Austria. - La ~

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