- 90 - hlazzini volse l 'opera sua al nord - Garibaldi a Roma, pur dimostrandcsi pronto e volonteroso anche IJel Veneto. . Pertanto comi nciò un periodo di p1·epara~ T.ionf!, allo scopo di sospi ngere Yalidamo nte Je masse verso quelli obbiet tivi, ordinando, in pari t empo, una "rasta milizia popolar P. , presta a scende re in campo non appena l'occasione fosse matura . P er meglio secondar e il lavoro di Mazz in i, Quadrio stimò opportuno approssimarsi al terreno scelto per l'ini ziati ''a, e nel Gl trasferì le sue tende e l'Unità italiana da Genova in Milano . Milano era in quei g iorni la base d' operazione per il Trentina ed il Veneto : di qui movevano al1a f rontiera armi e munizioni, e ST t endevano l e fi le del comitato organizzatore. ni qui Maurizio Quadrio irradiò la nitida l uce del suo raziocinio, ammonì, concitò la fi amma dei r et ti entusiasmi. Stt non che, fra le costanti dubbiezze di Garibaldi - il quale, circuito dagli agenti del governo, ora si affermava solo per Roma ed ora pencolava pel Veneto, oggi si accos taYa a Mazzini e domani se ne allontanava - il lavoro procedeva a rilento, per modo cbe nel maggio
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