Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 86 - a costoro fi eramente rispose nell'Unità italiana Mauri zio Quadrio, che aveva già pubblicato il dispaccio del generale - Io scenderò in Calabria: voi operate ad oltranza negli statiromani. Giova ricord.are quelle parole, che suonavano cosi: « Sta bene ai moderati calunniare e mentire. Sta a noi affermare nuovamente il fatto, addurre i testimoni e firmare. Diremo dunque cbe il diSpaccio ftt spedito in quei termini , fu. ricavuto ed esiste; che il signor Macchi, rappresentante di Garibaldi, c i disse di serbarlo presso di sè; che copia autentica di quel i-d spaccio fu fatta da J>ubblico notaro e consegnata a Pianciani. E, scritto questo, firmiamo. » Malgrado tutto ciò, il generale Garibaldi, nel suo Libt·o dei mille, pt·estando orecchio a passioni dej)lorevoli e piit ancora a influenze disoneste, rinnovava ve~atam ente l'accusa. E Quadrio, ne'suo i Co,mmenti, per una seconda volta, la ribattè vittoriosamente. Da ultimo, a ribadire la fal sità dell'accusa, nel proemio all 'X[ volume delle opere mazziniane, ~urelio Saffi pubblicava una lettera scritta da Garibalrli, prima di salpare da Genova, a Vincenzo Cald_esi, in que;;ti tP.rmini: .c Io vado verso il mezzogiorno. Vi sarà . movimento nelle Marche, Umbria, ecc. Spero

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