Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 85 - infatti , quasi contemporaneamente, il na\•iglio salpava, e Mazzini, Quadrio, Saffi, ecc., partivano alla volta di Firenze, per unirsi alla brigata dì Cas tel Pucci, comandata da · Nicotera. È noto come gli ostacoli governativi e i conh·'ordini di Garibaldi, aggirato dai lafariniani, distogliessero doJI'impresa il naviglio che, dal Golfo degli Aranci volgeva la prora alla volta di Sicilia. Noto del pari come le autori tà arrestassero Nicotera, intimandogli di. sciogliere la bt·igata, e , rumoreggiando i Yolontari, lo rimettessero poco di poi in libertà; come, in seguito, con artitlzì subdoli, lo facessero imbarcare, co' suoi, a Livorno 4 e quindi, puntati i cannoni contro i vapori, gli intima'iSero di muo-- Yere, sotto scorta, per la Sicilia. Pertanto l 'impresa cadEn·a. Se non che tutto questo lavoro aveva suscitato tale fermenton ell'Umbria e nelle Marche, da costringere il governo l'-ardo a varcare il confino per proprio conto; e così successe l 'annessione !orzata di quelle p rovincie . Molto fu detto e inventato contro l'azione del partito repubblicano negli stati pontifici. Dai soliti gazzettieri di parte moderata venne affermato ·che Mazzini muoveva la brigata di Ca~ter Pucci e il naviglio a propri fini, tentando .di royinare l'impt·esa di Garibaldi. Ma.

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