- 73 - di redazione e la tipografia, sottrazioni alla posta. Nessuna persecuzione delle più basse venne pretermessa. - Ma i giurati genovesi, fedelmente rispecchiando la coscienza nazionale, assolsero sempre, malgrado l e intimidazioni frequenti e spudorate. Per il che l'autorità, anzi la violenza, per rabbia di parte, sottrasse a più riprese il giudizio della causa all a giuria, e convocò tribunali di nomina rninist eriale che - significante contrasto!-condannarono semJ:We. E si giunse a tale che l'eccelltmtissimo conte di Cavour, in parlamento, dal banco dei ministri, non si peritò di minacciare Ja soppressione deJla giuria. Finalmente, mal resistendo il diritto inerme e_povero contro la violenza armata e danarosa, t i a del popolo nell'agosto del 1858 dovette sospendere le sue pubblicazioni. Ma il forte Valtellinese, uomo d'azione anzitutto, l asciava sempre, giubilando, la penna al19rchè gli si porgeva il destro di impugnare la carabina. Mazzini aveva scritto: « Se riesco a raccoglier mezzi, ritenterò »- - ed egli nel marzo di quel lo stesso 58, pur non lasctmdo <li. lavorare per l'Italia del popolo anche durante il viaggio, corse a Londr~, sollecitando.
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