- 74 - Da lunga mano, iniziato dai nostri, in SiciJia fen'eva un ampio lavoro eli cospirazion e, r in focol ato dagli esuli rifll giat i a Malta, e segnafamente da Francesco Crispi - fervente mazziniano allora, oggi ansimante in caccia dietro un i)Qrtafogli o ministeriale . - Mazzi ni, modifi cando in pal·te robbietti\"0 d ell'o pel~azion e, si acci nse a ritenfa re il disegno di Pi saGane, questa volta sulle spi agg ia di quell'isola. Mau rizio Quadrio volle per sè il perigl ioso incarico di t~ecare laggiù l e opportun e istruzioni, e, dandosi }JCr commesso di un casa commerc iale di Genova, si pose in cammino. R ecava l ettere esplicite di Mazzi ni, norme di insurrezione e di guerra per bande, e l 'mmuncio di una prossima spedizione - ed crasi mun it o dii· un potente veleno, perchè ]a pol izia borbonica soleva, coi più alr oci tormenti, estorcere a detenuti pol itici, gemiti e parole di rivelazione. Giunse a Mess ina, e s'abboccò coi più segnalati patrioti. :Ma questi opinarono che si dovesse procrasti nare, giudicando la Sicilia non per anca tut t..'lquauta apparecchiata ad un moto generale. Im·ano egli tempestò, espe rirnentando tutte le vie a persuaderli di t e ntare sub ito almeno un movimento parziale, - e a ll a fine si :itrasse, f1·emenclo a guisa di leone costretto alasciar la preda.
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