Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 71 - zini ed Antonio Mosto, molti anni di prigionia . parecchi altri repubblicani. E Mazzini , ritraUosi l entamente a Londra, con fede ed e nergia indomabili svolgendo anche dal rovescio nuove sper anze o nuovi incitamenti, sçriveva: « Si può fare, vi sono elementi pil1 che sufficienti. Con questa conv inzione, è doYere il t entare seinpre, e, se . riesco a raccogliere mezzi sufficient i, ritenterò. » Maurizio Quadrio rimase i n Genova a riannodare un' altra YOlt~ le file di quella tela di Penelope, che avrebbe disanimato i più tenacemente e arditamente operos i - e, in uno, a soc; tener la gu el'!'a ignominiosa, già dichiarata dalla solita stampa in qualificabile, ai mazziniani. Condannato il Savi, direttore dell'Italia e p op olo, che nel febbraio eli quell 'anno s'em intitolata l'Italia del Popolo; condannat i o disper si gli al t r i redattori , •1uel periodico fu scritto quasi interamente da lui. E g li si teneva celato in una stanzet ta , <loYe riceveva gli amici concertando il lavoro politico quotidiano, dove seri- . veva l'intera giornata e buona parte della notte. Contro i rigori .dell ' inverno si riparava con una lacera coperta di lana, non permettendogli la sua povertà un po' di fuoco: scarseggiava del più stretto n ~cessario alla vita. L'Italia del popolo iniziò allora una lot ta inesorabile contro la politica ministeria le e l e

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