Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 43 - dal le premesse. Riconobbe il suo errate, dolo - rando, quanto l' uorr.o della scienza medica che, sbagliata la diagnosi o il rimed io , uccide il figliuolo dil etto. Quel suo ravvedimento fu profondo e, in mezzo ad esso, la figura di Mazzini gli grandeggiò dinanzi perfetta, talcllè l'amore, che nutriva per lui, si cangiò in venerazione : r iconobbe nel Genovese il profeta ·armato dell'avvenire. Nè s'arrestò qui; ma, poichè era sua la divisa del Foscolo vitam ùnpendere vero, s'aff rettò a fare, su pei giornal i, pubblica confessione del suo errore, domandandone modesta- ·mente pérdono al par ti to repubblicano. « Del che - narrò l"illustre Aurelio Saffi - diedero biasimo e mala voce a Quadrio molti fra coloro, ai quali parve bello mutar parte, quando il mutar parte era espediente al riposato vivere e reca.va profitti ed onori in merito della smessa autorità di principi. » Mazzi ni lo accolse a braccia ape r te, commosso del nobile at to e ravvisando in · lui Ja t empra gagliarda del più reciso apostolo delle sue dottrine. E tale infatti fu Quad r io sino alla morte : incrollabil e nel la fede, immoto sulla breccia, assetato di sacl'ificio, infaticabile ad ogni -lavoro di propaganda, di preparazione, di fatt i.

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