Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 39 - cretare il plebiscito per la fusione della Lombardia al Piemonte. Em l'abdicazione del più sacro diritto }lO· polare, del diritto costituente: era la dedizione incondizionata di un intero popolo ad un monarca. E Mazzini, vigilante ognora su i de;,tini della patria, tentò scongiurare la gra\'e iattura. Dalle colonne dell'Italia del popolo, parlò e combattè instancabile, revocando le memorie del passato, vaticinando l'avvenire - e apparve insieme tribano, uomo di guerra, profeta. Invano. Il plebiscito fll decretato pPl 29 maggio. Venne quel giorno malaugurato, e a tutti è noto come i partigiani della fusione, a carpire il voto dei semplici c degli ignari, diffon~ dessero atroci calunnie e codarde menzogne contro i r epubblicani. Mazzini fu gridato b·aditore e agente provocatore al servizio dell'Austria. - Vecchie e consuete am1i del principato, queste, non eli rado impugnate anche dagli adiposi inerti a impedire che i vol enti operino. Trionfò il partito della fusione. E Maurizio Quadrio, con lo sguardo B.so all'indipendenza della patria, occupato come da un grande ottimismo, fil'mò Patto di fu sione. Lo n\cconta egli stesso in una sua lettera ai patr ioti di Lugo. • Io era - dice· - nel 1821, giovinetto,

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