Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 38 -;- Udite dunque , o valent' uomini, appunto un ::.rano di storia, vorace, documentato che ten- ~aste invano di ras~hiare dal libro. Cad o Alberto il 22 marzo, dopo aver re- ;;pinto due volte i messaggeri dell e barricate, a-;sicurava l'ambasciatord aust riaco che dcside- !"ava secon dari o a confe rmare le r elazioni di amicizia e di buon vicinato_ esis tenti ft'a i due s tati. P oi il 23, risaputa l\l il ano vitto riosa, di- (hiarava che , temend{) per il pr op·r io t1•ono, era costretto ad in,adcre il Loml.>ardo-Véneto, per impedire che vi sorgesse u 11a repubblica. P oco stante, infatti, i primi soldati piemont esi entravano nella ciltà irta ancora di barricate, protestandos i fl'atelli e, insieme a quelle armi, entravano gli agenti albertist i a recarvi la discordia, la confusione, lo acoJ•aggiamento. Maurizio Quadrio, infiammato d'entnsiasmo7 non aveva animo posato ad esaminare quelle lustre di f rate rnità: in qnel rapimento, fido nella parola del re , che, malgrado i segreti acc.ordi coll Austria, proclamava di unire la sua alla causa· del popolo. Tosto gli agenti alb ertisti, r.he miravano a soffocare d\.na sola stretta la rivoluzione, diedero opera e.tt.ivissima a raggiungel'e lo scopo, e spinsero 3Ulne il gov~rno provvisorio a de~

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