Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

-19 - A Genova s'imbarcò alla volta ùel1a Spagna, donde gi ungeva il fragore di un' altra insurrezione. Co1à - pensava - avrebb e potuto offrire ancora il suo braccio alla causa popolare, alla causa dell'umanità. E, mentre il naviglio metteva lo vele, i poveri proscritti salutavano la patria c maledictnrano al traditore, pilt colle lagrinH! che colle parole. E, via per le foscaggin i della notte ampia ::.ul mare sconfinato, correvano i primi fremiti ancora indi s tinti, oscil - lavano l e prime nota di una lirica stillante ~angu e e pianto. E lont..'lno lontano le spiaggia la ripercotevano; e la lirica diceva: c Esecrato, o Carignano, yn, il t uo nome in ogni gente : non v'è lido sì l ont::~. no ove il tedio e lo sq uallor, la bestemmia d'un fuggente non t'annunzi tra.ditot'. » Il. La Spagna in quei giorn i era in piena rivolta. Scoppiato nel 1820 al grido di vit•a le franchigie costituzionali, il movimento dapprima ave,,a dettato le sue condizioni al re

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