Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 20 - Ferdinando VII, poscia progl'ediva oltre, con aspirazioni r epuhblican e. Maurizio Quadrio si gittò dove più ferYeYa la lotta, accanto la band iera del popolo. I n breve la sua virtù di in trepido soldato e ]a sua sagacia nel!e co:Se di guerra, gli conquistarono l'amore e il rispetto grandissimi dei compagni e dei capi che, rome per antonomasia, lo chiamavano il valoroso ita~iano. Era instancabile n ell ~ lunghe e difficili marcia su per quei monti, attraverso quelle gole dell e Sierre, che sono il fattore principale della guerriglia; pazientissimo alla sete e al digiuno, sempre sereno, sempre entusiasta; immobile n elle imboscate, irrefrenabile negli assalti: il prototipo del soldato di banda. Durante i suoi studi, .lveva appreso i rudimenti fonflamentali dell'idioma spagn olo: talchè prestamente quivi, per la pratica quotidiana, riuscì a parlarlo. E, n elle ore del bivacco, amava appartarsi e leggere l e opet e più cele~ brate di quella letteratura. Così combattendo, studiando e sempt·e col ricordo del la patria confitto nel cuore a guisa di pugnale, visse nella Spagna fino al 1823. L'interesse dei troni, per legge che }lermane dalla più lontana antichità e che durerà quanto la logica, collega i re e gli imJleratori

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