Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 18davano con meraviglia a questo grosso drappello di giovani, il più vecchio dei quali non avela forse 25 ann i, ancor vestiti tra il borghese e il soldato, e lo sgltardo con cui ci guardavano qtioi contadini era malinconico e amorevole. Mi ricordo eh 'io camminava fnor di fila, zoppicando, con una scarpa in mano e con uu piede }Jiagato, che , tre giorni prima, una contadina dell'appennino mi a,·eva fasci ato. Padre e fi glio bisbigliavano qualche cosa tra }oro e ad un tratto il carrettino si fermò, ne scese il giovane, e prendendomi tra il rispettoso e il cortese, per mano, mi di sse : - Noi siamo di Voltri, prendete il mio posto e mio padre vi condurrà fi no a ca.osa nostl'a e in tanto vi riposerete. - C' era una santa pi età nella voce del giovane e nello sguardo del padre, che dal carretto mi faceva cenno. Natu ralmente a~ettai e salii a fian co del vecchio su d' un sacco, e siccome il povero cavalluccio aveva un bel peso da tirare, il fi glio fece la strada a piedi, facendomi amichevoli segni colla mano. Arrivai cosl a Voltri e dalla famiglia del contadino fui accolto, fasciato e ristorato colla cordialità dell' ospitalità dei tempi antichi, e che la pi età della donna r ende ancora più consolante. ~ Esulò con l'animo traboccante di amarezza, ma tuttavia fiducioso dell'avvenire.

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