Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 125 - un innocent issimo specchio, con gran f racasso e con molte r isate di Mazz ini, che s'era accostato al pianerottolo tentando di calmare l ' irruente amico . - Come da ciò è manifesto, Quadrio possede ,·a i grandi impe ti d' ire, che rivel ano sempre un carattere aperto. Ecco un altro fatto, a comprova dell 'a::.ser to . Un giorno, pe1· istrada, molestandolo forte certo dente cariato, entrò nella bottega d'un barbiere, che a tale professione univa que1la del cavadenti, e serlet te pe rchè il Yer.satile fi garo lo l iberasse in uno, come si suoi dire, dal dolore e dal dente. Il barbiere sbagl iò e, sah·ando quello cal'iato, gli est rasse un dente saniss imo. Qnadrio pe rdette il lume degli occh i e, salta to in piedi; tamburellò di pu g ni le spalle del malaccor to Du lcamara: pof, quando ne ebbe abbas tanza, to rnò a sedere, ri nnovando tranquillamente l'ordine di cavar gl i proprio il dente guas to, senz'omb,·a di ti more che il bat•bieredentista, per rappresaglia , gl i a 'resse a s trappare l'intera mascell a. - Amava l o sch e1'7.0, e , d' l<n Circolo che s'era intitolato da lui , disse a un am'ico, sorridendo: Un circolo Qna dri oL Ma se la quadratura del ci rco~o non s'è ancora trovata ! - E la sua verve spri7.Za fuor i qua e colà nei Com-

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