Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 121prode uomo di guerra, fra i sil enzì della sua CaprPra, interrogata l a sua coscienza, avesse scritto quell e pagine secondo i dettami della verità. Poichè vagavano perfide calunnie, scia - mate dall e penne dei moderati, che il generale, onestamente operando, doveva schiacciare sotto la sua autorevole parola. Fu una delle più amare delusioni quella dell' integl'o Valtellinese, e subito rampollò e crebbe in lui i1 dh•isamento di rett ificare gli errori contenut i in quel libro e difendere la memoria di Mazzini. Donde i suoi Commenti. Non risentimento personale nè rancore verso Garibaldi, ch'egl i amava ~di profondo amore, lo so::.pinsero all'opera; sibbene il culto della ver ità, la sua venerazione per Mazzin i, l' intendimento di ammaestrare il popolo. E ne usci quel vol ume, tanto mirabile per analisi sicura, per argomentazioni ferree, per precisione storica inconfutabile. A tale lavoro egli consacrò gli ultimi me~ i dell a sua vita, e venne pubblicando i primi XIV capitol i sull' U"ità italiana di Genova: il libro intero fu r eso di pubblica rag10ne nel 79, per opera della compianta signora Sara Nathan. E vi atteEe con alacrita meravigliosa, sebbene ammalasse sempre più gravemente. « 1l

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