- 108 - Sul cominciare del successi vo ] 870, il laYoro dell'Alleanza fu energiramente riattivato , spostandos i però il centro da Milano in Genova . E a Genova Mazzini si recò in compagn ia del patriota G. C. Jler ben quattro volte , e vi dimorò inter e settimane celato, diffondendo la fiamma dal suo spirito avvivatore. Colà passò anche Maurizio Qt1adrio, e, per meglio coadiuvare l'opera di Mazzini, vi tras- }Jortò l' Unità italiana, che si fuse col Dovere periodico diretto dall ' illustre Federico Oampa: - nella. Come già a Milano, l'Alleanza procedette in Genova trionfalmente: guadagnato l'arsenale, guadagnati due legni nel porto, il popolo entusiasta, ' E, man mano, la febbre dell'insurr ezione invadeva tutto il paese. Scosse preannunzianti ·l 'eruzione del gl'an vulcano, succede vano n el marzo i moti di Pavia, che costarono il sangue di Pietro Barsanti, immolato - per confessione dello stesso Lanza - dalla rabbia partigiana, e l'ardito tentativo di sollevazione, compìto da Giusep}Je Nathan, gittatosi ai monti con una banda raccolta fra i militari che l'anno precedente s,erano rifugiati a Lugano. In questo mezzo scoppiò la guerra franco-
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