Le feste del popolo romano ... in onore dell'amantissimo sovrano Pio IX

-31 - non rut1mdo l' impel'\·et'Sat·e del tempo, colin fucc in alto, procede\ o allegro, c , dirci qua.i, superbo tli appartenere al numero di coloro che si couducorano a p•·opizinre al bcÒemet·ito So\'l'ano cento nnni di felicità. Oh se egli potesse ideare soltanto la ~ ··otitudine che !Ili ehiJe il popolo, non so ncppur dir·c di •1uanta gioia si bcercbl>e il suo cuore ! La ei••iltit del no3lto secolo, quando chiede l' unione e la fra tellanza, non dimanda giit comunanza di beni e di pollere; ma uguaglianza d' affetti alla patl'ia. E '[Uaodo un cittadino ama •·c•·umenle la potl'ia sua, non deve neppure ideare divisione di I'O(JOhuti c tl i nohil i. Tutti, tutti dehhouo protnov<·re quel l>enc positivo che dc·•c ritlondtu't' in ,·ontaggio dell' unh·crsnlc; c colot'Oche non inten•louo, o uon vogliono intender-e a questo clm•et•e , S.'l flp inno che e5iste unn potenza che ha tl'ionfato >Cllllli'C ins ino ad oggi ; questa pol<'llza è l' opinione! Giunta al Quirinale quella schiet•a infinito di 1\onwni, si presentò n li' occhio di •lutti In vista più sorprendente che fosse mni. Ln gr·an piazza era piena accalcata di gente; il palazzo del principe llospi· gliosi vagamente illuminalo a cera; fuochi di allegrezza di r impcllo all~'lazto della principessa tli Sas.onia; altri fuochi di bcngal sulIn facciata del pala1.1.0 della Consulta; altri dietro la gran' tazza della fontnnn , e più lontano ancora al di sopra delle scude t·ic pontificie. In r1ucll' istante queste di"rrsc luci , unite o!le mil le delle torce recate d~ l popolo, rompevano l'oscurità della uollc come un sole che r isplenda improvviso. Le forme colossali de' cavo Ili di marmo r he adornano l' obclisco, c le statue gilloantcsche, c l' obel isco stesso, c lo zampillo argenteo della fontana, e il chiarore l'iverherantc sulla maestosa fncr iata del palazzo ponti!icale , riunin 111o in se <jllnntoeli bello c rli poet ico può mai idcat•c l' immaginozione fervida di un pitto•·e. • Le gelosie della g•·ande loggia si SjJalnnear•ono; mostraronsi pt·ima alcuni lumi, poseia comparve l' adot'alo , il glorioso Pontefice J>iO IX. Un ervi\!Jl strepitoso di trenta e più mi la voci salutò quella comparsa; ed il Pontefice, diciamolo francamente, maradgliato egli stesso a quella vista nu0\'8 e stupenda , chinò le braccia inverso il popolo come in ntto rli ringt·aziamcnto , c pose in tornò n contcmplnr·c •tuello spellncolo rhe lo l'icmpha di COilt iii07.iOnc c diletto.

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