Paolo Costa - Dell'arte poetica

8 SERMONE I hei tempi delP or l'itala musa Rivede. La dolcissima favella Canta prima i tre regni , e Laura poi Fa glori'osa : allor l'arte 1naestra Cela sè stessa : senza fasto il verso Corre modesto e schietto , e solo intento .. A risvegliar nell' alme utili affetti , E al vivo colorar quant' è di bello In terra , in mare e in cielo.... 1\.Il' oro il rame Succede , e al dolce suon dell' auree corde , Che Sorga udiva , un servo gregge intende L' orecchio , e d' Appennin l' eco giocosa Ripete il dolce suon vuoto d'amore. La terza età poi sorge , e le latine Muse spiran nei petti, e si ravviva Il libero pensier : l' epica tromba Manda quel tuon, che nell'età future Rimbomberà finchè abbia vita e no1ne L' italico idioma: odi un concento Di lire , che destar dal pigro sonno Vorrebbe Italia; ma fugaci ahi troppo Sono i dì della gloria ! ecco di nuovo L'arti nostre cadute ! il nerbo manca Dell'antica virtù; lussuria e gola Ed avarizia son fatte regine Di più petti , e le fiacche alme non banno Vigore all'arti JJelle. l fuochi sudano P el re de' PÌ"anchi a liquejètr nzetalli;

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