Paolo Costa - Dell'arte poetica

l QUARTO 49 Le latèhre dei cor , le passioni I vi cercan le genti desiose ~ Di saper ciò che nuoca , o ciò che giovi Nella vita mortai : diletta quindi Anco il veder Tersite , il rio Sinone , Gabrina scellerata. - Hai dato forma Alla illustre materia ? or le darai Col chiaro eletto stil vita e colore. Grave il verso proceda; non rimbombi , Quasi martello alle sicane incudi; l\fa del subbietto il v ar1ar secondi , Or veloce , ora tardo , or dolce , or aspro. Lo scenico poeta che ti pone Dinanzi agli occhi Andromaca, o Cremete, })i celar sè medesmo ogni arte adopra , Sdegnando gli ornamenti , onde si svela L ' arte, che a studio vuoi parer natura. Quegli poi , che alla cetra il verso accorda Per l'alta maraviglia, o per l'amore Di che tutt'arde, audacemente vola Quasi rapito da furor divino ; Dà corpo a' suoi concetti, li colora , E adorna in modi varii. Il mezzo tieni Infra queste due vie , tu che gli Eroi _E l'armi .a cantar prendi, e andrai securo. Quegli ch'ebbro d'amor canta la donna, Che mortai cosa non gli par , ma diva , Vede la terra , e ·il ciel ride1·le intorno;

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