Paolo Costa - Dell'arte poetica

44 SERMONE Voce contra color che ai numi antichi Indissero la guerra , e li cacciaro Dai poetici regni. Immenso campo Di maraviglie variate e nove Aprono a Poesia gli Dei di Varro, Egli dicea: Tu vedi , i prati e i colli , l boschi , gli antri , i laghi , i fiumi , il mare Rallegrati dai numi e dalle ninfe ; Ovunque l' occhio intorno ' rolgi , è vita ; Vien 1' Aurora di rose incoronata Dinanzi al Sol : ritira il fosco velo L'umida notte : al solar carro intorno Danzano l'ore in armonia soave. Dalla marina tremula ed azzurra Sorge Venere bella , il crin premendo Colle candide mani : ai fianchi suoi RiJon le grazie , e i pargoletti amori ; Il Ciel s'allegra , e .si raddoppia il giorno ; Suda il ·Ciclòpe affaticante in Lenno Pei folgori di Giove : entro il profondo Sen della terra spaziasi l' oscura Regione de' morti: ivi ben cento '"Tremende Deità ; ben cento e cento Gorgoni , e Gerloni , e serpentose Eumenidi e Centauri , e ( orrendo a dirsi ) Multiformi chimere. Ove più ricca -Variata materia ai canti eterni? Così sdegnoso a noi dicea colui

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