Paolo Costa - Dell'arte poetica

~o SEHMONE Così pensano i saggi : a tuo talento Pensa beato: ai miei precetti io torno. .. .- Tempo già fu che il Genio , a cui fur date L ' arti leggiadre in cura , a noi rivolto Vide che il facil verso del novello Idi:oma fea baldo e ardimentoso Al poetare ogni palustre ingegno , E pensò modo che fì·enata fosse L' innata foga al tesser rime , e leggi Dettò di un breve ma difficil carme. Sia in due parti diviso : abbia la prima Due membra in otto versi : a· quattro a quattro Vi si alternin le rime : in due terzetti Si chiuda il rimanente : ogni licenza Sia ne~ata al poeta : alcun negletto Verso non detti : non parola alcuna O ripetuta od aspra : in ogni parte Guardi proporzi:on: faccia che il tutto F aci]e , chiaro , armon"ioso e grave Splenda di tal beltà che maraviglia Desti, e di sè l' altrui memoria invogli. Pochi sapranno alla difficil prova ..L. \Jzar le forze. Il Genio invan provvide : Chè a mille a mille nacquero i sonetti Per vestir le colonne , e le pareti Mal sofferenti! Va zitella a nozze? ' Si chiude in celi~ ? E chi la toga indossi ? Sana un infermo? Canta Frine? balla

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