La vivandiera di San Martino

32 BIBLIOTECA PATRlOTTlCA da Lonato a Volta, e formare al sud del lago di Garda un'agglomerazione di colli scoscesi. A tale effetto erasi dall'imperatore disposto che nel giorno 24 l'armata del re si portasse a Pozzolengo; il maresciallo Baraguay d'Hilliers su Solferino; il maresciallo, ,Mac-Mahon, duca di Magenta, su Cavriana; il generale ' Niel su Guidizzolo, e il maresciallo Canrobert su Medole. La guardia imperiale doveva dirigersi su Castiglione, e le due divisioni di cavalleria di linea dovevano por~ tar~i nel piano tra Solferino e Medole. Infine tali movimenti dovevano incominciare alle due del mattino, per evitare l' eccessivo calore del giorno. Verso la sera del 23 erano bensì giunti avvisi che truppe austriache si dirigevano su Pozzolengo e Solferino ed altri punti; ma i rapporti accennavano solamente ad aléuni battaglioni, onde si credettero semplici Ncognizioni solite farsi ovunque dagli austriaci, per esplorare e mettersi in guardia. Erano invece le prime colonne di tutta l' armata austriaca che d,opo Magenta e Melegnano. ritirandosi da Piacenza, Pizzighettone, Cremona, come' p~re da Ancona, Bologna e Ferrara, e da ' tutte le posizioni che teneva ancora ultimamente sulla destra del Mincio, erasi concentrata sulla sinistra per riordinarsi. Accresciuta c0lla maggior parte delle truppe componenti le guarnigioni di Verona, Mentana e Peschiera, e portata così ad una forza complessiva di 250 a 270 mila uomini ripassava nella noae dal 23 al 24 giugno il .Mincio a Goito, Valleggio, Monzambano e Peschiera, avanzandosi verso il Chiese; e rioccupando tutte le posizioni abbandonate noi giorni innanzi, preveniva cùS~ l'occupa-

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