I volontari nel Tirolo

I volontari n(}l Tirolo 51 intanto che i compagni mi deridevano. Sbirciai un tale che faceva il sor·gnune; me gli accosto, gli guardo il berretto, to riconosco subito per il mio. « Ladro che tu un'sei altro! » gh dissi sul muso, e :ripigliai la inia·proprietà. Allora il deriso fu lui; ma di lì a poco, mentre credevo accomodata la pa.rtita, mi seato battere sulJa spalla. Era il mi' orno del berretto, con una cera minacciosa che mi faceva ridere: « E poi~ » gli dico io guardandolo imperterrito. « A· vanzi forse qualcosa~ » . « iu m'bai dato del ladTo: rendimi soddisfazione. » « Sei matto·! mi basta d'aver riavuto il mio. » « Nato d'un cane (e~a un livornese serio serio); tu me l'hai a rendere. Se no, tu sei un vile. » La scena prometteva d'essere interess·ante, e i garibaldi Ji cominciav1lno a far cerèhio d'attorno . L'1nvito era più che formale, e la stlda non c'era modo di cansarla senza la taccia di vigliacco Feci un passo in avanti, squadr·ai i compagni per pi'endere animo, e fer- . matomi faccia a faccia col mio avvers·ario, gli dissi con una vocina meJata melata: « Dunque, secondo te, io sono un vile? E mi faresti la grazia di ripetermelo una seconda volta? .· . << Anche dieci, se vuoi. Te sei un vile! » « Allora prendi questa. »E alzando rapidamente il pugno chiuso, gli 'detti un grande. spunzone sotto la gola. « Ben dato! daccapo! bis! gridavano in coro· gli spettatori. Ma l'altro non fu così grullo da aspettar~ il bis, e mi aJfibbiò un manrovescio numero uno che mi fece vedere Je stelle. Ero piia agile di lui, ma il iuo pugno era piò nocchiuto ùel mio, sicchè la lotta rimase incerta per un po' di tempo, fino a che io, scivolando fra le gambe dell'avversario, gli detti uno st, attone che me lo fece cascare addosso. Una volta in terra tutt'e due, l'onore era sodd,sfatto e fummo subito d1visi. L~ spoglie del combattimento, vale a dire il contrastato berretto, fu aggiu · dicato a. me. Un g1ornalista, che s'era impancato a far·la da giud1ce; concluse come un presidente .della Camera con Quest9 parole: << L'inçidente non ha altro seguito. » All'albeggiare fummo ricondotti a Condino, dove sentimm·\ dire che i teòeschi m~nacciavano di riattaccare il fuoco, e v'era sospetto che ne fossero appiattati i,n un bo~co po<:!o lontano. Si distribuirono gli avamposti, con

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