I volontari nel Tirolo

l volontari nel Tirolo 33 un ultimo grido d1sperato agitando le braccia, poi non si vedevano più. Quelli che mantennero il sangue fred do, formatisi in catena superarono il filo più rischioso della corrente, si accosta,rono più pFesto alla riva, la raggiunsero. Quand~ecco, dall'alto della montagna che s'elevava ... sulle no~tre teste, si sente venir giù una grandine di palle, e poi un'altra, e un'altra ancora. Io lo dico con una commozione indicibile di compiacenza: quell' inaspet- .tato saluto fu accolto con un urrà generale, e non .potendo ancora r1spondere come volevamo, 1n~uolil.ammo l'inno di Garibaldi. Era un principiar bene: avanti dunque, siamo a vincere le ultin)e ondate del fiume, si tocca con le mani la riva, siamo tutti in pìedi. Fucile in spalla, e avanti! Sulla rlva opposta v'erano pochi ufficiali, cb.e rannodavano le schiere man mano che uscivano dal fiume. Quando c1 trovammo in numero sufficiente, salimmo per la montagna. Guardavamo insù, e si vedevano gli austriaci con le canne abbassate contro di noj: ci chinavamo un poco (bisognava pure pagare il noviziato) e col frastuono delle scariche senti vamo attorno alla testa il fischio deLe palle. - « Non è nulla! » badavamo agridare: e' fanno la burletta. Avanti! avanti! Ora ora ce n'è anche per loro ! » Ma il guaio è che non si stava sicuri nemmaneo di dietro, perchè dall'altra riva, schierate sur un colle elevato, alcune compagnie dei nostri tiravan0 maledetta· mente. Ci avevano messi tra due fuochi. Fu anche co·~esta un'alzata d'ingegno del colonnello~ Bieogna credere di sì. Ad ogai modo in ballo ci s''9ra noi, e ballare bisognava, volere o no. Eccoci su per quelle roccie scoscese, aiutandosi coi ginocchi e con le mani. L'erba. fr·adicia ancora, ci sgusciava di mano, ç avevamo un bel fr.tre a non rotolar giù tutti quanti gli uni addosso agli altri. Ma perchè si andava~ In quali libri di tattica militare sta scritto, che j nemici bisogna. andare a cercar.l!i in sulla cresta d'nn monte, e per cercarli s'abbia da. cam~ninare pei geeppi e sugli scogli come le lucertole~ Sono tutte domande che faccìo ora. Lì per lì c'era appena tempo di pensarr a non fìa~carsi il collo. Quando Dio volle giungemmo sopra un rialzo del monte, dove ci f'u facile riparare dalle fucilate dei garibàldini. Ci raccogliemmo alla meglio, gli ufficiali deliberavano su 3 _:_ I volontari nel Tirolo.

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