I volontari nel Tirolo

' l l 22 Biblioteca Patriottica Io parlavo d'infila .·e, ma non sapevo neppure mettermi in gua,·dia. Che anzi la mia baionetta m'era stata rubata, e me n'avevano appioppata Yna mezza intarlata, che nen entrava neppure nella can a . « Ero sicuro anch'io che avevan paura» J·iprese il vo· lontario - « ma state a sent~re. Nel parapig}\a avevo visto un tedesco un po' dfscosto dagli a.ltrt che faceva lo gnorri. Lo squadrai beri bene, .mi 11arve un marmtttone da Ji'igliarmelo di sotto gamba~ A a baionetta spia.. nata gli corsi d!etro. Mi vide appena che si dette a scap- · ~ pare, e io dietro con tutta la lena. Gli ero vicino un sei o sette passi, già me lo immag-inavo infilato .come un quarto di capretto, quando j l ribaldo si volta improvvisamente, e senza darlJ,li tempo, ;l vi gliaccone, di cor- · rergli sopra, mi scarica quasi a bruciapelo il suo fucil~. Pil) che il dolore della palla, sentii il calore della botta che m'infiammò 11 viso. Stramazzai in terra, mi rialzai cercando il tetiesco, ma non c'era più nessuno. Il sangue mi colava giù a catinelle da una spalla, guardai, e vtdi , la pamicia bucata, e qui .sotto una larga ferita » Ascoltai con vivo jnteresse quel racconto, e avrei voluto raccogliere maggiori informazion1: ma il carro già s'era mosso. Quel valor'oso rui strinse la mano, e volle !asciarmi quest'ultimo ricordo: (( A me non è riuHcito ' vendicare il sangue del Generale che ho visto cadere f~­ rito: ora tocca a vo1, e do v~sse costarvi anche 1a vita:, ~ ven ticatelo. « Oh sì!( ·eplicai tutto commosso ed esaltato) vègliamu meritarci una parola di lode, e se fa bisogno anche una lacrjma di compianto da Garibaldi. » Lo salutai e ci lasciammo. . Ebbi parte alle due battaglie più sanguinose della no· stra ~uerr~, tp-a se non :vendica~ Garibaldi, credo' di essermi meritato la ricompensa che egli ha detto spettar·e· ai suoi VoJontftri: la coscienza di aver fatto il proprio dovere! . ... ~· - .• /

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