I volontari nel Tirolo

1 volontari nel ~tirolo 13 Discutemmo a lungo per decidere s'ella era una vittoria e la maggioranza la giudicò per tale. Ad ogni modo mutava impeovvisamente l'aspetto delle cos~, e la speranza di battersi tornava a brillare anche per noi. Ricomjnciarono i canti e le v an t erìe Hnl futuro quelli che si dispo· nevano a tornare a casa ~rano i più jnfocati a gridare cb~ bisognava vendicar Garibaldi, che b;sognava muoversi, entrare finalmente in Tirolo, e far tonnina di tutti i tedeschi. E siccome le spie venivano a dirci cha gli austria~i meditavano uno sbarco, ognuno di noi faceva a gara per essere mandato agli avamposti, per esser chia· ma t o alle pattuglie della notte. Oh le pattuglie ! He non accadde troppe voJte che ci fracassassimo le cervella fra di noi, bisogna dire che s'aveva dalla D(;•Stra una buona stella, pereliè punto pratici dei luoghi, c mandati alJa ~en.-. tura per quel 1aberinto di colline, spe>sso aecadev~ c-hs noi sentissi-mo di lontano il pas-so misurato dei soldati, e allora l'ufficiale coman(lava alto ! faceva mettere a punto i fucili, era lì lì per dare. ordine di far fuoco, qualche vel'ta si tirava davvero, poi ci accorgevamo che a po~hi passi da noi c'era un'altr~ pattuglia d t garibaldini, la quale, ingannatasi a~ medesimo modo, si disponeva anch'essa a scaricare le armi. A onore del vero io debbo dire, che più d'una volta gli ufficiali che comandavano l<1 pattuglie, per difendersi dal freddo della notte, munivano lo stomaco di una corazza di v-ino. · .. ... •-+- ·-' •

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