Memorie di un garibaldino

, 50 Biblioteca Patriottica notte. Al di là dell'acqua, lor.taPo lontano, si ergevano montagne altissimE-\ un po' nascoste nella nebbia, un po' ìlluminate dalla luna che navigava cheta (;heta nel cielo. Eravamo sul lago di Garda, e queJle là erano le monta~ne del Tirolo. Il nemico non poteva essere lt)ntano. La pra na impres~ione non fu Cf>rtamente piacevole, tanto più cbe i compagni parlavano sommessamente di cannoniere che si varlevano, o che si tlguravano di vedere, a breve distanza nel lago. L'ordine era stato dato .. di scendere in silenzio da1 vagoni, di mantenere i ranghi, di percorrero fre ttolosament., la strada che ci saJ•ebbe indicata. Obbedimmò come si potè meglio, e cacciatici per et·rti viottoli angusti e sdruccio~ evoli in riva al lagot giungemmo in sHenzio <·ome un reggimento di trappisti al paese di Desenzano, e tr.d.versa, olo, ci accampammo in un poder~ vicino. Intoanto era spari1a la luna, e una acquerugiola fin2., (r• dda. no·iosa cominciò a venir giù con una calma siffatta che pareva ce.. ne dovesse essere per tutta la notte. E la notte bjsognava passarla accam- ' patì costì, con quella povera camicia rossa, e con quella meschina copert.a. T .. vi confesso 1a. veJ·ità che in qu~l momento desiderai gli lÀrdori canicolari di Modugno o di Acquaviva. Avemmo l1bc> rtà di fabbricarci aHa meglio capannette di frasche, e in meno d'un' or a già se ne vedevano qualche ventina Io era intento a mettere insieme gli ultimi , tegoli di stBcchi della mja capanna., quando sentii la voce del caporale che mi chtamava per nome. « Presente I ~ risposi subito. ~ Fucile in spalla e avanti. Lei è destinato agli avamposti per tutta la notte. Si teme uno sbarco di 11emici, e il colonnello ha dato ordine eh~ si chiamino i volontari più svelti. Venga dunque con me. » La pillola era stat'\ imburrata, UJa avrei pr·eferito di non essere appunto dei p~l mi a segnalare l'arrivo di quella gent~, in specie con quella notte che cs'era Jatta sempre più nera, e che non permetteva dì distinguere a venti passi lontano. Obbedii non ostante, e postomi la coperta a tracollo, ra~giunsi i compagni destinati per gli avamposti. Ci fu fatto un d1scorso adatto alla circostanz3, ci furono date ist.ruzjont rjgorosissime. Al più piccolo movimento sosp.etto dovevamo gr1dare all'at me: se vedessimo \ '

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