Memorie di un garibaldino

38 Biblioteca Patriottica ribaldini gli si accerchiò intorno, e interrompeva ogni tanto i poeti con fragorose acclamazioni. I due allora si accendevano sempre di p1ù in quell'entusiasmo, che è tanto eftlca e alla bellez:la della poesia improvvisata., e man mano che la poetica ga.,a s' infervorava, i pensieri venivano p1ù spontanei, più origioalir più vivi ; e i versi, come per un mir a colo di misteriosa dt vinazione, scorrevano fluidi, non zoppicanti per mancate sillabe, non tt•oppo lunghi pel soverchiare delle parole. Il soggetto era Ja pross tma guerr·a : uno accennava alle possibili difficoltà dell' impresa, e l'altro rispondeva che dove c' è Garibaldi e Cia.ldtni , l'Italia è sicura di vincere: il primo lamentava che questa nazionale r iscossa a ves~e dovuto costare per tanti secoli t anto sangue; e il secondo trovava argomento di consolazione pensando che il leone di San Marco avrebbe per l'ultim~ volta ruggito, e la regina delle lagune avrebbe ritrovato la sua antica gran~ dezza. Ma l'animo del poeta 1'11 quindi portato a considerare mestamente che nuovo sangue scorrerà ora nelle pianure venete, e forse egli stesso che canta dovrà pagare il suo tributo alla patria. Ma non importa, e la malinconica ottava finiva con questi due versi: Se Italia spezzerà le sue ritorte, Pago sarò d'andare in bracciv a morte. Un bravo! bene! benissimo! salutò H poeta: se non che il suo emulo, ponendo fine alla gara e stendendogH l~ mano, improvvisò quest'ultima ottava, che per scioltezza di verso • spontaneità di pensieri può gareggiare con qualche ottava di · quelle pensate. Ebbi cura di trascriverla, e la riporto quì come fu improvvisata: , ' Se a te propizia non sarà la sorte E ti tolga di vita un reo moschetto, Pur bella sem.pre ti parrà la morte, Per eh è offristi al nemico H viso e ·il petto. Vendicato sarai, giovane forte, Chè ti farem d'Austriaci un cataletto, · E l'inno trionfal del1a vittoria Del Volontario canterà la ~loria. ...

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