Memorie di un garibaldino

Memorie di un Garibaldino 31 voi. paura dell'acqua~ - » E in così dire guardavo que' cos1 che bevevano, perchè intendessero il mio parla~e 1l~ gut'ato. I garibaldini un dopo l'altro si alzarono, e vollero verifica.re con quanti nemici si avesse da fare. Dopo avere sbirciato nella via tornavano lndietro, passeggiavano nella stanza rasentando i tavolini dove i baresi bevevano, inciam,ando a bella posta, urtandosi f1·a di loro perchè quelli comprendesser o che non si aveva paura. di nessuno; e tutto questo condito con diblcor&i a mezz'aria e a doppio senso, che anche un morto li avrebbe capiti. Uno dei paesani ,<~he pareva il capodone, stufo di quelle nostre smargiassate e tutto voglioso d' k\ttaccarla, alzò una manaccia e picchiando sul tavolino si ·mise a. gr·idare: < Managghiu garbald1n ja vogghi di' p iggbj art i mazzate 1 t'aggh capit, e avita vdè ched ca ven ap·p riss. Ac.chsì non bot continuà. » E fatto cenno ai compagni si alzarono jn piedi . « Non puol durare davvero - rispose un caporale dei nostrj, met tendo il pugno sotto il naso all'int~rlocutore - e noi siamo qua e ci vogliamo stare, e voi siete canaglia che rivolete il Borbone. » Il barese di grignando i denti afferrò con la mano sinistra il pugno del caporale, e con la destra si disponeva a rintuzzare l'oltraggio; ma Tista, la sentinella àella sera innanzi, fu lesto a pigliare di dietro l'avversario, e con uno sgambetto lo scaraventò sotto il tavoli no. I compagni nostri non intesero a sordo, e afferrati gli sgabelli monta-rono sui tavoli.: I bar~.~i che erano fuor i, chiamat~ dalle grida di quello che era g ià in terra, entrarono schiamazzando nell'osteria. Non era pyssibile per la ristrettezza della stan~a .maneggiare , i bastoni: noi er avamù in posizione migliore, e con gli · sgabelli t enevamo in rispetto i nemici. L'o~te .era scappato, e più ta,rdi si seppe che era cor~o ~ ch1a~ mare i car-abinieri. I bare~i gr1dando a squarciagola c1 e!ìiamavano vili, dicevano che ctndassimo fuorj e che ci avrebbero serviti come meritavamo. Intanto qualcbe bastonata arriva alle gambe dei ,garibaldini, più" di ùno era stato tirato giù dal tavoljno, e in quello strettoia lo avr~.3bbe r o potuto massacrare. << Posate i bastoni ! .(gridavamo noialtri) e vedtete se da uomo a uomo abbiamo

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