Memorie di un garibaldino

l Memorie di un Garibaldino 21 Ce n'era più che abbastanza pér levare la volontà di dormire, e per sincerarsi subito della trama. Fu architettato un piano d'attacco, dividendo le nost re forze in esercito d'operazione e in esercito d'osservazione. Il p~imo doveva snidare il nemico di dove era; il secondo rimanere al · basso per fare giustizia dei colpevoli, se riuscissero a scappa~r·ci di mano. Avanti dunque e co· rag~io. A me fu data una lanterna perchè precedessi i compagni, e questi si armarono chi di scuri, chi di bastoni e chi di sassi. Piano piano. a due a due, per una scala stretta, salimmo su su fino all'organo. Si brandirono le scuri, si alzarono i bastoni, e un rumore, come di persone che scappino strisciando, ci fece avvertiti cbe il nemico era Ji. << Ammazza l ammazza! » dissero i più coraggiosi che erano rimasti indietro; ma io che tenevo la lanterna foi il primo ad accorgermi di che si trattava. e detti in una gr·ande -risata. I nemici che fuggivano erano talpe enol'mi, e topi grossi come r.-attini d'un mese. Scivolavano fra le nostre gambe, ci mor de· vano a.nche, e mandavano quello stridìo gutturale che è proprio dei topi jn1pauritL Ne infilammo qualcu.no nelle ::>curi, tanto per non tornare ingiù a mani vuote, e la serata finì con una )mprecazione, ripetuta da tutti a mo di preghiera d~lla sera, contro gli indugi p~·olungati ·che ci costringevano a far Ja guerra ai topi, alle talpe e &.i Baresi inclu~ive. Chi fosse entrato nella nostra caserma allo spuntare del giorno avrebbe goduto d'un singolare s pettacolo. Tutta l'area era occupat:t da garibaldini distesi per terra: gli 2ltari', come ho detto, facevano a ruba a chi ci montava il primo, e garibaldini si rannicchiavano pure nei confessionali, di~tro i'altar magg)ore, sulla scal~tta dell'organo, in sagrestia. L'altar maggiore, tutto lavorato di marmo beJljssimo, era stato da1 preti pre· veggenti 'turato con un muro a mattoni per ritto, ma fin dalla prima sera con un pot.ente calcio H muro era· crollato, e que' mattoni servivano di guanciale a chi ci dormiva sopra. Il coro, di dove i frati erano soliti cantare i vespri, era stato mutato in una latrina, di cui i miasmi ammorbavano tutta la Chiesa. , Ano svegliarsi. .tutti ci affrettavamo a uscire di là per respir are un pò d'ai ia più libera; e io penso .che i Baresi avranno avuto l ' '

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