Memorie di un garibaldino

12 Biblioteca Patriottica Addio per sempre, albergo avventurato, · Soave asilo di gioja e piacer: · Teco abbandono il più felice stato, Og·ni speranza, ogni dolce pensier. A coteste parole improntate di tanta mestizia, corrisponde la musica malinconica e appassionata, e musica w poesia, ayevano un più armonioso concento in quella solenne quiete della notte, in quello spettacolo di pace serena, sotto quel cielo, sopra quel mare. I barcaioli avevano lasciati i remi, e sp1egata ja veJ.a ci cullavamo dolcemente sospinti dalla brezz:) marina. La mente nostra non era volta alla guerra~ e pensieri miti e giocondi ci riconducevano alla vita di pochi giorni innaazi, ci lasciavano nell'animo il prefsentimento che saremmo pure tornati a racco u. tare le. cose vedute. Fu Insomma una nottata di paradiso, nè c'è caso che la possiamo dimenti- . . ' care mai p1u. / Ili. PENTIMENTI , ED APPLAUSI. • l La nostra passeggiata si prolungò fino all'alba, ma scesi in terra una trjsta notizia ci amareggiò il piacere di quella gita Ci dissero tome uno dei barcaioli tornando a riva raùcontasse tutto smarrito d'aver condotto torno torno al porto alcuni garibaldini, che gli s'erano dati per livornesi. Parevano molto tristi, discrli·revano. sottovoce fra loro, e a un c6rto punto, ado~chiate alcune rovine. che si levavano sporgenti sul mare, ordinarono al barcaiolo che vi s'avvicinasse, e si allontanasse pure · con la sua barca perc;hè avrebbero raggìunt,o dalla parte di (,erra i compagni. Obbedì H barcaiolo, ma nel venir via di là vide quf\' giovani inerpicarsi · sù sù fino in cima, .. trattenervisi qualche minuto, poi lanciarsi a capofitto nel mare. Ben tor nò addietro facendo forza di remi, ma non trovò più nulla, eccetto la spuma del mare agitata dal tonfo.

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