Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

,. 36 Biblioteca Patriottica un punto che l'altro per l'attacco. QJando quel punto sia determinato ce lo comunicheremo reciprocamente. Io pre · ferire1 molto - secondo l'opinione vostra, poter operare sul Veneto - ma non so se lo potremo. - lo l'Oi non ho mai capito altra Repubblica che il bene del mio paesA, che il sistema di Governo voluto dalla maggioranza, ed ho la. coscienza di uon aver trovato sulla terra uomo pii! repubblicano di me - sin'ora. - Nell'avvenire adunque crede temi come io vi credo..... » Ed ora qual differenza passa dal Programma di Garibaldi a quelJo di Mazzin t~ Mazzini quindi accettando la formola di Garibaldi - Roma e l ittorio Emanuele. - rese un grande -benefieio alla patria; e coscienzioso e leale continuò il suo lavoro indefesso. Il 22 agosto del 18-)J scrisse da Firenze al Ricasoli, governatore di Toscana, un piano semplicissimo d1 g•1er1·a da eseguirsi rapidamente, vali cando i confini della Cattolica per jnte~narsi nel regno di Napoli, e sollevare le popolazioni dallo Stato Pontificio in giù. Vittorio Emanuele doveva approvare tacendo, ed intendersi con Garibaldi per mezzo di Ricasoli o di Farini. Ma Ricasoli rifiutò, e diede ordine che Mazzini fosse preso e catturato Rimanendo così s0nza successo la sua propostà, Mazzini si rivolse direttamente a Garibaldi. Questa volta il Re non doveva saper nulla dell'i~presa, perchè Cavour non dovesse scrivere sfavorevolmente a Napoléone. Garibaldi 1ntanto aveva da promovere un centro d'Jnsurrezione nell'Italia meridionale. Il generale acctjttò; mh, ad · onta della promessa fatta, ne parlò con Vittorio Emanuele in confidenza; questi a sua volta lo disse a Cavour, e Cavour ne seriss~ a Napoleone, e Napolaone rispose con un assoluto ordine di fermata! Garibaldi, fu c-.1stretto arlor-a., ~ proprio nel momento dì dare gli ordini opportuni, rinunziare all'impresa, il che fece il 29 novembr-e 1859. •

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