Ernesto Mezzabotta - Il 1848

( ' 12 BIBLIOTECA PATRIOTTICA ---------------------------------------~----- Quando il foglio fu firmato da tutti i presenti, Pyat disse sorridendo : - Ecco un foglio cbe sarebbe pagato abbastanza caro da qualche governo. - Perchè ~ - osservo Mazzini. - Diamine ! avere così in una nota lo stato maggiore della rivoluzione europea... - Oh! - mormorò il Maestro - da un pezzo hanno questo elenco manoscritto, e fra pochi mesi lo avran~o stampato. - Stampato ~ dissa attonito Lassalle. In qualche gior- · naie, forse~ ... - Oh no !. .. a piè degli editti che pubblicheremo, voi Pyat, da Parigi, Kossuth da Budapest, io da Roma... C'era sempre qualche cosa di profetico nella voce e nel gesto dì Giuseppe Mazzini. I suoi discepoli anzi avevano per lui un culto più che umano, appunto per questo lato mistico del suo carattere. Le parole del Maestro impressionarono vivamente quei cuori di leoni, che del resto appun~o pel loro eroismo avevano la semplicità e la fatalità d'lmpressi'one dei fan- , ciulli. E così coloro ·che non cedevano innanzi a nessuno dei terrori che sogliono dominare il resto dell'umanità, quei valorosi che si proponevano di spezzare tutti i vin- .coli del pensiero e dell'azione jmposti dall'antico servaggio all'uomo, eccitati, elettrjzzati dalla parola di un vecchio si slanciarono fC!ori ebbri di speranza., non dubitando menomamente cbe il loro cammino non li conducesse alla conquista del mf,ndo.

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