Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

49 me dove più lievi, e dove maggiori delle proposte dall' Arcivescovo. Dunque, se nel fatto non è esteso a tutti i titolari il benefìzio dell' accrescimento fìno ai 100 scudi, a molti è concesso fino all ' abbondanza. E se massima generale di dritto non si cava da q~Iel Decreto , c' è tanto che basti a confermare. la cosa. E dove anco avessimo difetto di valore legale, fo vedere che al caso nostro non monta nulla; perchè oramai quà era entrata e ribadita Ja eonsuetudine che a tanto ascendesse la Congrua. Tanto vero, che nell' affermarsi o negarsi le decime, nell' accordarsi o disdirsi la costruzione dei nuovi campisanti, il giudizio si partiva sempre dal dato de1la esistenza o nò della congrua in 100 scudi. Sicchè in pratica, se di teorie non si ha a d,iscorrere, noi godevamo di tal benefizio. E fa meraviglia che mentre nel1786 (cio'è pochi anni dopo che la congrua parrocchiale si era stanziata in 80 scudi ) un Arcivescovo e un Granduca vedessero necessità di aumento; e nel 1860, quando i mantenimenti e le spese son cosa paurosa, una Commissione ci voglia far rinvertire al grasso stipendio degli 80 scudi l l l I quali non sono, per vero dire, una meraviglia; anzi pare che facciano meno di 5,000 franchi che si'hanrro certi professori; non e vero Sig. Presidente? Ora che ci penso, non aggiungono pure al salario di alcuni uscieri, dei quali ii aumentarono le provvisioni fino dagl' inizi del rimutamento pubblico della Toscana. (C) Ci ebbe un tempo, quando le chiese e i mi-

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