Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

• DAL CONCILIO A DIO 33 deale per soggetto, ]a serie delle generazioni per Poeta. Perché pretendete oggi che Dio e le genera- .zioni ammutiscano ~ Perchè dovremmo seppellire nella vostra tomba una ispirazione ~nseparabile dalla vita e il nuovo Canto che mormora sulle labbra dell a crea-· zione e ha per tema: Dio, la Natura, l'Uomo e l'Umani tà? Perchè al nuovo cielo che intravvediamo non dovrebbe corrispondere una nuova ten·a, al nuovo Dogma una nuova Morale? VI. La Terra è di Dio : non può essere maledetta. La # Vita è, come Dio da cui discende, una e continua: non può essere rotta a frammenti, divisa in periodi di carattere opposto o radicalmente diverso. Non esiste antagonismo tra la materia e lo spù·ito : la materia dà forme al pensiero, simboli a ll' idea, modi di comunicazione tra gli esseri. Il corpo, decretato da Dio come limite dell' individuo e mezzo di trasmissione tra la di lui vita e quella del mondo esterno, non è sede di male e ·di tentazione: il male e la tentazione, quando esistono, esistono nell'io: il corpo è strumento alla traduzione in fatti del bene e del ma le, a seconda della nostra libera scelta. Il dualismo tra il potere spirituale e il poter\:3 temporale è concetto immorale e senza base l alcuna nella natura dèlle cose: la Legge Morale, riconosciuta e accettata, deve r egnar e sovrana : il pot ere t emporale ha missione d'applicarla ai fatLi civili .ed economici della vita; e dovunque ciò non ha luogo, -o la legge è, come oggi la vostra, cadavere, o menzogna di L egge, o chi dovrebbe tradurla in fatti è .tris LO e la nega. Mazzin i. 3.

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