Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

l . 18 GIUSEPPE MAZZINl forza materiale. La seconda diffondeva nel mondo i) raggio dell'incivilimento nell'arti e nell e lettere. La terza, essa cancellerà col suo di to potente il simbolo del medio evo, e sostituirà l'unità sociale alla vecchia unità spirituale. Perchè - e questo convien ripeterlo agli stranieri - da Roma sola può muovere pe1· la terza volta la parola dell'unità moderna, pe1·chè da Roma sola può partù·e la distruzione assoluta della vecchia unità. « Ma - e qnesto va detto a' nostri - perchè l'unità cattolica è spenta, perchè il papato ha conchiuso l'opera sua, facendosi principe unicamente e servo dei principi in un'epoca fatale ai principi , non conviene conchiudere che la religione è spenta, e che in oggi le teoriche politiche sono le sole che debbano r eggere l'umanità. Le teoriche politiche hanno oggi più che mai bisogno d'una sanzione religiosa. Senza questa sarebbero sempre mal certe, prive d'una base sicura, d 'un punto d' appoggio inconcusso. La :volonta universale è base conveniente a' g0verni; ma dove non si pongano in evidenza i principii generali che r eggono il mondo morale, dove non si riducano a massime, a leg·gi riconosciu te non si avrà volontà universale giammai. La scope·rta di cotesti principii e la loro inviolabilità, desunta da un'origine, che non sia in potere dell'individuo, è appunto l'opera della civiltà attuale. A questo devono tendere gli sforzi di quanti ingegni sono vogliosi di fondare stabilmente l'edificio sociale. « La religione è eterna. - La religione collocata d'un grado pilì alto della filosofia, è il vincolo che unisce gli uomini nella comunione d'un principio generatore riconosciuto, e nella coscienza di una tendenza,

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