Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

DAL CONCILIO A DIO i3 t'ono il periodo intermedio tra la caduta del Paganesimo e il sorgere dell'era Cristiana, non v'avvedete che -la vostra. miss:one è compita, e che il mondo è spinto in cerca d'un nuova terra e d'un nuovo cielo? Perchè - davan~i alla grande Tradizione dell'Umanità, attra~ ·verso la quale Dio rivela la Legge di Vita ch'ei diede -a noi tutti e che v'addita, nella successione della re- ·ligioni, la rivelàzione continua d'un Vero del quale ·-ogni Epoca storica conq_uista un frammento e nessuno l'insieme - v'ostinate à credere o dire d'avere in .-pugno, voi che aveste un cominciamento e non rappre~ -sentate che un'Epoca tra le molte, tutta la Verità? ·Perchè osate, violatori a un t empo del concetto Providenziale e della libera coscienza umana, r estringere a circolo angusto l'immensa indefinita spirale, disegnata ·dal dito di Dio tzra l'Universo e l 'Ideale che deve len- -tamente raggiungere? III Io non v'accuso - come i ricopiatori dei copiatori, ·francesi o tedeschi, del secolo XVIII oggi fanno - d'avere, impostori fin dai primi anni, architettato una -religione per conquistarvi potere: l'Umanità non tollera per dicianove secoli una fola di menzogneri; e se i più fra noi fossero credenti sinceri e fervidi com'erano nei primi mille trecento anni i vostri, il nuovo Vero di Dio, oggi appena in travveduto, affratelle- -rebbe già in armonia di fede le moltitudini. Non v'accuso d'aver seminato sulla terra erro.ri, che sviarono o incepparono per lunghi anni l'intelletto su quistioni -diventate ai giorni nostri vitali: figlia del tempo ~d

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